ANCORA RIVOLTE AL CPR DI TORINO – AGGIORNAMENTI

ANCORA RIVOLTE AL CPR DI TORINO – AGGIORNAMENTI

20 Dicembre 2019 Non attivi Di passamontagna

Centri di espulsione: rivolta a Torino, apertura a Gradisca d’Isonzo e rinvio a Macomer

Centri di espulsione: rivolta a Torino, apertura a Gradisca d’Isonzo e rinvio a Macomer

Nel pomeriggio di oggi una nuova rivolta è divampata nel CPR di Torino. Le persone ammassate nell’area rossa (dopo la distruzione delle aree viola e gialla a causa della protesta avvenuta domenica 24 novembre) hanno dato fuoco a materassi e altri oggetti. Dalle prime notizie che giungono dall’interno anche quest’ultima area è ora pesantemente danneggiata e i reclusi si trovano tutti fuori, circondati dalla celere.

Intanto, come annunciato dalla ministra degli interni, le autorità accelerano per l’apertura di nuovi lager entro la fine dell’anno.

I media riportano dell’apertura del CPR di Gradisca d’Isonzo per domani, lunedì 16 dicembre. Al momento la struttura, in gestione alla cooperativa EDECO di Padova, dovrebbe avere una capienza di circa 60 posti. Dopo febbraio la capienza dovrebbe aumentare fino a raggiungere i 160 posti. Per martedì mattina alle 8:30 è previsto un presidio davanti le mura del CPR.

L’apertura del CPR di Macomer in Sardegna, con 50 posti, prevista per mercoledì 18 dicembre, è stata invece rimandata dalla Corte dei Conti. La motivazione sarebbe una modifica al contratto d’appalto chiesta dalla ORS Italia, la società che ha vinto la gara europea.

ANCORA RIVOLTE NEL CPR DI TORINO
(15 dicembre 2019)

https://www.autistici.org/macerie/

Continua, pezzo dopo pezzo, l’opera di distruzione del Cpr di corso Brunelleschi da parte dei reclusi. Dopo la gialla e la viola, rese inagibili nelle scorse settimane, ieri è stata la volta dell’area rossa. I reclusi hanno incendiato materassi e quello che hanno trovato e sono poi saliti sui tetti, iniziando una battitura.
In poco tempo la Celere è entrata nell’area, circondando minacciosa i reclusi per tentare di riportarli alla calma. Nel frattempo, dopo il presidio di sabato, sul viale alberato di corso Brunelleschi si è nuovamente radunato un gruppo di solidali e per qualche minuto, da entrambi i lati del muro del Cpr, è salito al cielo l’urlo: libertà, libertà…
C’è un video fatto dai reclusi durante la rivolta di ieri, per guardarlo potete cliccare qui.
Aggiornamento. Stamattina 6 ragazzi dell‘area bianca, una delle poche ancora funzionanti, hanno tentavo di scappare dal Centro. Dopo averglielo impedito, alcuni finanzieri li hanno brutalmente picchiati utilizzando oltre ai manganelli anche uno sgabello di ferro. Un ragazzo ha la mano rotta e gli altri hanno evidenti segni in viso del pestaggio subito, nonostante questo nessuna ambulanza è stata fatta arrivare dal vicino ospedale Martini e qualcuno di loro è stato invece portato direttamente in isolamento. Nel frattempo chi era rinchiuso nell’area rossa ha comunque trascorso la notte nelle strutture distrutte dalla rivolta di ieri, senza materassi e con le finestre rotte.
L’unico Cpr al momento funzionante nel nord Italia è a un passo dall’essere reso completamente inagibile dalla rabbia di chi vi è rinchiuso.
Facciamo sentire la nostra solidarietà a chi, con coraggio e forza, si sta rivoltando nel Centro di corso Brunelleschi.