BUON 1 MAGGIO VALSUSA

BUON 1 MAGGIO VALSUSA

1 Maggio 2020 Non attivi Di passamontagna

Oggi, 1 maggio 2020, dalla Valsusa abbiamo deciso di scendere in strada a Bussoleno perché non accettiamo più l’isolamento a cui ci stanno confinando.

Siamo scesi in strada nonostante i divieti perché rifiutiamo la falsa retorica con cui ci obbligano ai domiciliari e intanto la produzione riparte e il controllo sociale aumenta.
Da un mese e mezzo ci impongono di stare chiusi in casa, multandoci e denunciandoci se camminiamo in montagna, se andiamo al parco, se siamo in 3 in macchina.
Ma le fabbriche di armi non si sono mai fermate, l’industria chimica continua. Mentre riapre la produzione per garantire i profitti a confindustria, le scuole, le università, e ogni forma di socialità restano chiuse. Nelle carceri e nei CPR le persone sono stipate nelle celle, e fuori ci dicono di stare a un metro di distanza.

Alla luce di tutto ciò, oggi abbiamo deciso di violare i decreti.
Contro la repressione che va normalizzandosi in nome di una presupposta “sicurezza”.
Contro l’isolamento sociale a cui cercano di condannarci.
Per la liberazione di tutti/e le detenute nelle carceri CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio).

Oggi abbiamo deciso di riprenderci un po’ dello spazio che ci appartiene, ci auspischiamo che sia il primo passo per cambiare un insostenibile presente.
Una comunità in salute si costruisce con intelligenza e consapevolezza volta al benessere collettivo, non con droni e decreti presidenziali finalizzati al profitto di pochi.