🔴 RACCONTO DI UNA DEPORTAZIONE 🔴

🔴 RACCONTO DI UNA DEPORTAZIONE 🔴

7 Marzo 2021 Non attivi Di passamontagna

Nonostante sia difficile sentire chi è recluso nel cpr di Corso Brunelleschi, a volte i contatti si mantengono anche quando le persone vengono deportate nel proprio paese d’origine. Grazie a questi contatti abbiamo ricostruito una deportazione verso la Tunisia avvenuta ormai più di un mese fa, il 26 gennaio 2020. I reclusi raccontano infatti di venir prelevati dal centro nel cuore della notte: prima di farli salire sul pullman vengono sedati, evidentemente per non creare problemi durante il viaggio. I pullman sono scortati da parecchie pattuglie di polizia, due davanti e due dietro. La destinazione è Milano Linate. Arrivati in aeroporto li raggiungono altri due pullman, uno zeppo di polizia che dovrà scortare le persone in Tunisia, l’altro composto da reclusi provenienti dal cpr di via Corelli (Milano). Secondo I reclusi, la compagnia aerea con cui sono stati espulsi è la Bulgaria Air.
Durante il viaggio sono state fatte due tappe: Roma, dove si sono unite altre persone proveniente dal cpr di Ponte Galeria, e Palermo dove sembra che abbiano controllato I documenti al consolato tunisino. Per eseguire questa deportazione i tamponi sono stati eseguiti forzatamente. In una deportazione della settimana successiva l’iter e il tragitto è stato lo stesso, con la differenza che 4 persone su 6 sono state rilasciate a Palermo con un foglio di via per “mancanza di spazio nel aeromobile”.
Persone trasportate da una parte all’altra dell’Italia come pacchi postali, lasciate in Sicilia, senza documenti e in balia di controlli e forze dell’ordine, senza alcun appoggio o riferimento. Questo dimostra, ancora una volta, quanto siano ignobili le deportazioni: il loro unico intento è quello di espellere le persone nella maniera più brutale e violenta possibile.
CONTRO OGNI FRONTIERA, PER LA LIBERTÀ DI MOVIMENTO DI TUTTE LE PERSONE.
NO BORDERS, NO NATIONS, STOP DEPORTATION!

fonte: No Cpr Torino (fb)