PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI A CASA DI EMILIO
COLAZIONE CONTRO L’ESTRADIZIONE OGNI MATTINA ORE 6:00 (da lunedì 29 nov)
Venerdì 26 novembre la corte di Cassazione ha rigettato il ricorso contro la richiesta di mandato d’arresto europeo (MAE), procedimento semplificato di estradizione all’interno dei confini europei, presentato dalla Francia. Emilio è sottoposto agli arresti domiciliari dal 23 di Settembre, dopo aver passato una settimana in carcere alle Vallette. È accusato di violenza e lesioni aggravate contro pubblico ufficiale, per una manifestazione contro l’esistenza delle frontiere e contro lo sgombero del rifugio autogestito di Oulx, avvenuta il 15 maggio 2021 in territorio, a dir loro, francese. La violenza, di cui viene accusato, è una piccola ma sincera reazione alla ben più grave violenza che gli stati tramite i loro sbirri attuano ogni giorno contro le persone che attraversano le frontiere.
Sulla frontiera tra Claviere(Ita) e Monginevro (Fr) come in tutte la altre frontiere interne ed esterne all’Unione europea, la polizia minaccia, deruba, picchia, uccide. Solo su queste montagne dell’alta valsusa in questi ultimi 3 anni ci sono stati 5 morti; persone morte non a causa della neve e del freddo, non per essersi persi nei sentieri di montagna, ma uccisi delle politiche repressive e assassine degli stati e delle loro polizie di frontiera. La frontiera della val di Susa è solo uno dei tanti tragici passaggi frontalieri che caratterizzano l’unione europea; tra queste montagne come a Ventimiglia, a Calais, tra Polonia e Bielorussia, nel mar Mediterraneo, e nelle frontiere del Medioriente e dell’Africa gli stati europei finanziano sistemi di sorveglianza e selezione per reprimere e decidere la sorte degli individui che le attraversano. Speculano e strumentalizzano le vite di chi cerca di autodeterminare la propria esistenza, scegliendo su che pezzo di terra abitare.
Il mandato di arresto europeo è un procedimento, di competenza dell’europol, che mostra i reali interessi dell’Unione europea, che sebbene si nasconda dietro una falsa retorica sui diritti umani rende più chiuse le frontiere per chi viene ritenuto scomodo al sistema economico, ma più aperte e scorrevoli per la sua Repressione.
Fuoco alle frontiere, alle carceri e agli Stati che le sorreggono.
COLAZIONE CONTRO L’ESTRADIZIONE OGNI MATTINA ORE 6:00!!(da lunedì 29 nov)
Tutte e tutti siete invitati a partecipare!