COMUNICATO DA CALAIS: NON CI LASCEREMO SOTTOMETTERE!

COMUNICATO DA CALAIS: NON CI LASCEREMO SOTTOMETTERE!

9 Febbraio 2022 Non attivi Di passamontagna

riceviamo e pubblichiamo

Da venerdì 4 febbraio, occupiamo un edificio in rue d’Ajaccio, disabitato da 1 anno. Questa occupazione ha avuto luogo nel quadro della commemorazione del 6 febbraio (commemoraction), una giornata di mobilitazione internazionale su iniziativa di famiglie e parenti di persone morte alle frontiere per denunciare le politiche migratorie omicide di Regno Unito, Francia e dell’UE.

A Calais, circa 1500 persone (soprav)vivono per strada in condizioni di vita inaccettabili.
I/le migranti occupano terreni abbandonati e non hanno accesso ai servizi di base: alloggi, servizi igienici, acqua, cibo e cure mediche. Lo stato impone condizioni di estrema precarietà e invisibilizzazione attraverso sfratti illegali ogni 48 ore, furto di oggetti personali da parte della polizia, sgomberi illegali senza la possibilità di difendersi davanti a un giudice, violenze poliziesche ricorrenti.
I governi francesi e britannici, Natacha Bouchard e tutti i loro amici, hanno deliberatamente trasformato una questione politica in una crisi umanitaria, mantenendo le persone che vogliono attraversare il confine in una condizione di estrema precarietà.

Ma gli esuli non sono gli unici a sperimentare la precarietà e la mancanza di accesso all’alloggio in Calais. L’intero complesso residenziale a cui appartiene l’edificio deve essere sfrattato e poi distrutto.
Mentre alcune persone, comprese quelle dell’edificio che abbiamo occupato, sono già state sfrattate, altre si stanno opponendo, in assenza di qualsiasi proposta alternativa da parte del municipio. È in questo contesto che, quando lunedì 7, i primi poliziotti sono arrivati all’edificio, molti vicini sono venuti per mostrare il loro sostegno all’occupazione. Siamo stati così in grado di esprimere il nostro rifiuto alla guerra tra poveri.
Non lasciamoci dividere: francesi o stranierx, con o senza documenti, un tetto è un diritto. Inoltre, la polizia ha ripetutamente rifiutato di vedere le prove dell’occupazione.
Dalle 14 di oggi, una presenza sproporzionata di polizia ha circondato l’edificio.
La polizia non fa entrare nessuno, né acqua, né cibo, né attrezzature.
Come prima richiesta, chiediamo la fine degli sfratti ogni 48 ore. Più in generale, chiediamo la fine della persecuzione delle persone bloccate alla frontiera dalla polizia. Noi esigiamo la regolarizzazione di tutte le occupazioni della città. Infine. Noi esigiamo la requisizione immediata di tutti gli edifici vuoti di Calais e che vengano proposte soluzioni concertate e sostenibili a tutti gli abitanti residenti, indipendentemente dal loro status amministrativo o dalla loro vulnerabilità.

Finché le nostre richieste non saranno soddisfatte, non lasceremo questi locali.
Ci rifiutiamo di essere intimiditi da questa pressione poliziesca e ricordiamo che il limite di tempo per la flagranza è finito, e che non ci può essere sfratto senza una decisione giudiziaria esecutiva.
Non permetteremo che questo accada!

Facciamo appello a tutti coloro che sono solidali con la gente in strada e con coloro che sono bloccati alla frontiera, a chiunque creda nel diritto alla casa per venire ad aiutarci a difendere gli edifici che occupiamo!

Aggiornamento – Breve testo prodotto dagli occupanti:
Da diversi giorni stiamo occupato una torre di 10 piani a Calais. Parallelamente occupiamo altri edifici della città. Attraverso questa occupazione, vogliamo esprimere il nostro sostegno politico e materiale ai/alle migranti bloccati/e alla frontiera franco-britannica. Al momento siamo assediati dalla polizia che ha schierato un enorme dispositivo repressivo: cercano di tagliare l’elettricità con l’aiuto di tecnici enedis, vietano la fornitura di acqua e cibo e stanno entrando nell’edificio. Chiamiamo i nostri compagni a Calais e altrove, gli abitanti solidali del quartiere di fort nieulay per venire massicciamente a sostenere l’occupazione e moltiplicare le occupazioni di edifici vuoti! Libertà di movimento per tutti!

contatto: calaislogementpourtoustes@riseup.net
@calaislogementpourtoustes