Senza Macchia e Senza Paura. Sulle Dimissioni del Direttore di Frontex

Senza Macchia e Senza Paura. Sulle Dimissioni del Direttore di Frontex

14 Maggio 2022 Non attivi Di passamontagna

pubblicato su No Cpr Torino – 14/05/2022

Si è dimesso il direttore di Frontex Fabrice Leggeri, capo dell’agenzia europea di controllo delle frontiere dell’UE dal 2015.

Leggeri viene sostituito dalla vice-direttrice Aija Kalnaja “con effetto immediato”.

La decisione, si legge nella nota dell’agenzia, è stata presa durante la riunione straordinaria del 28 e del 29 aprile, convocata “alla luce delle indagini dell’Ufficio europeo per la lotta alle frodi nei confronti di tre membri del personale di Frontex (…) al fine di decidere le fasi successive. In tale riunione il direttore esecutivo ha avuto l’opportunità di commentare i risultati contenuti nella relazione dell’Olaf. Nel primo giorno della riunione, ha reso nota la sua decisione di dimettersi da tutte le sue funzioni con effetto immediato e la sua intenzione di cessare il suo rapporto di lavoro nell’Agenzia. Il consiglio di amministrazione ha preso atto delle sue intenzioni e ha concluso che il rapporto di lavoro è pertanto terminato.

“In considerazione delle dimissioni del direttore esecutivo”, prosegue la nota di Frontex, “il consiglio di amministrazione ha deciso che l’avvio di ulteriori procedimenti contro il direttore esecutivo in relazione alla relazione dell’Olaf del 15 febbraio 2022 non è più necessario, poiché l’esito di tali procedimenti non influirà più sulla posizione del direttore esecutivo”.

Ricordiamo che è entrato in pieno vigore il nuovo regolamento dell’Agenzia e il progetto di potenziamento di Frontex, che prevede che entro i prossimi 5 anni l’agenzia potrà disporre di 10’000 effettivi per il controllo delle frontiere e per i rimpatri e l’aumento della dotazione finanziaria disposta a favore dell’agenzia fino ai 1,9 miliardi all’anno.

Senza dubbio, di fronte a questo gigantesco investimento era comodo sia per la Commissione Europea che per l’Agenzia stessa ripulirsi la faccia con un colpo di spugna che da un lato garantisca continuità e agibilità di fronte alle critiche emerse negli scorsi anni rispetto alle modalità di intervento della polizia di frontiera –“per la Commissione è prioritario disporre di una guardia di frontiera e costiera europea forte, efficace e ben funzionante“-, dall’altro congedasse il burattino parafulmine garantendogli l’immunità.

Così l’Agenzia e i suoi mercenari possono continuare a respingere, imprigionare e deportare.

la nuova direttrice in visita al confine lituano