RIMANE A TERRA IL VOLO UK-RUANDA DESTINATO A DEPORTARE RICHIEDENTI ASILO

RIMANE A TERRA IL VOLO UK-RUANDA DESTINATO A DEPORTARE RICHIEDENTI ASILO

16 Giugno 2022 Non attivi Di passamontagna

Il primo volo per il Ruanda doveva partire martedì dall’aeroporto di Londra Stansted. Negli ultimi giorni il numero delle persone obbligate alla deportazione era passato da 130 a 7 (soprattutto richiedenti asilo iraniani, iracheni, albanesi e siriani), in seguito a molti ricorsi individuali presentati dagli avvocati di alcune associazioni inglesi.

Sono stati presentati ricorsi e appelli per i casi degli ultimi 7 nelle ore precedenti al decollo, bloccando le partenze di alcuni di loro, finché all’ultimo minuto la CEDU (corte europea dei diritti dell’uomo) ha bloccato le ultime espulsioni, adottando un provvedimento d’urgenza provvisorio, annullando di fatto il volo, che é rimasto senza passeggeri 30 minuti prima del decollo.
La Corte di Strasburgo
– che mai (senza sorprenderci) si pronuncia realmente né attua sullo sfruttamento strutturale e sugli abusi degli immigrati sul suolo dell’UE – ha stabilito che le deportazione devono essere rinviate fino a quando la magistratura britannica non avrà esaminato la legalità del disegno di legge, che è prevista per luglio. Teoricamente gli Uk dovrebbero garantire che i migranti abbiano accesso a procedure eque a Kigali e che il Ruanda sia considerato un Paese sicuro.

“Non ci faremo scoraggiare o ostacolare in alcun modo da nessuna critica“, ha dichiarato il Primo Ministro Boris Johnson. “Non ci faremo scoraggiare dal fare la cosa giusta e dall’attuare i nostri piani per controllare le frontiere del nostro paese”, ha dichiarato martedì sera il ministro dell’Interno Priti Patel. “Voglio chiarire una cosa: la Corte europea dei diritti dell’uomo non ha mai detto che i trasferimenti sono contrari alla legge”, ha detto Patel. “La decisione della Corte di Strasburgo è deludente e sorprendente – viste le continue decisioni contrarie dei nostri tribunali nazionali – continueremo a spingere per questo tipo di politica”. Il ministro ha annunciato che il suo team ha già iniziato i preparativi per il secondo volo, che decollerà tra qualche settimana.

Nonostante il governo Johnson aveva voluto mantenere segreti fino all’ultimo l’ora e il luogo del volo, i registri dell’Autorità per l’aviazione civile avevano rivelato che era una società spagnola con sede a Maiorca, la Privilege Style, la responsabile del noleggio del charter che doveva partire quasi vuoto per l’aeroporto di Kigali.
580.000 euro per deportare 7 persone. Circa 83.000 euro a persona.

Un chiaro gesto politico, un segnale ai migranti che a centinaia stanno sbarcando negli ultimi mesi sulle coste inglesi.

Forse la prossima volta che ci proveranno non basteranno gli appelli delle associazioni.

Boicotta e sabota Privilege Style!