NASCE UN NUOVO RIFUGIO AUTOGESTITO!

NASCE UN NUOVO RIFUGIO AUTOGESTITO!

21 Giugno 2022 Non attivi Di passamontagna

In quasi un anno dall’ultimo sgombero della Casa Cantoniera di Claviere, siamo rimastx qua, in questa valle, su questa sanguinosa e razzista frontiera, vicino alle persone che ogni giorno la sfidano e la superano, nonostante siano costrette a farlo “illegalmente”: controllate, respinte e violate dallo Stato e dalle sue forze armate. Nella stessa valle dove transitano indisturbatx migliaia di “migranti” con documenti in regola, chiamatx turistx. Nella stessa valle dove solo a gennaio di quest’anno la frontiera ha ucciso due persone, Fatallah Belhafif e Ullah Rezwan.

Da oggi ritorniamo a organizzarci in un luogo abbandonato da decenni, che ora non appartiene più a nessunx ma che vive grazie alle persone che lo abitano, lo costruiscono e lo auto gestiscono, in contrapposizione ad uno e a tutti gli stati e le leggi che vorrebbero reprimere qualsiasi forma di autonomia collettiva ed individuale.

Abbiamo continuato e continueremo a lottare riappropriandoci e costruendo spazi liberi ed inclusivi. Luoghi slegati dalle dinamiche violente, razziste ed infantilizzanti proprie delle istituzioni, manifestate sulla frontiera italo-francese delle Alpi Occidentali, nel Rifugio Massi di Oulx, nella Croce Rossa (che partecipa ai respingimenti in cooperazione con le forze dell’ordine) e nell’apparato di controllo e repressione italiano e francese*.

Siamo rimastx qua, organizzandoci su questa frontiera, non per portare avanti un’opera umanitaria ed assistenzialista PER lx “migranti”, ma come scelta politica di stare e lottare CON le persone che transitano per queste valli.

Oggi più che mai si assiste a una razzializzazione dell’accoglienza e della “solidarietà”. Dall’inizio della guerra, associazioni, singoli cittadini, comuni, stati e media hanno concentrato le loro azioni, il loro tempo e i loro fondi su rifugiatx ucrainx. Allora ci chiediamo: questa solidarietà esiste perché le persone in questione sono bianche? O perché sono cristiane?
Noi abbiamo scelto di lottare con tutte le vittime della guerra e dell’imperialismo.

È naturale che combattere contro le oppressioni non impedisce la loro riproduzione. Teniamo presente la e le violenze che si sono verificate nella Casa Cantoniera di Oulx e cercheremo di vivere e creare uno spazio che tenti di decostruire e gestire la violenza.

Questo nuovo rifugio non nasce in terra arida, ma in una valle (la Val Susa) che resiste da decenni lottando per la preservazione e la riappropriazione delle proprie terre contro il vergognoso progetto del TAV e del mondo in cui questo si iscrive. Un mondo fatto di industria, di grandi opere inutili e di distruzione dell’ambiente in cui viviamo, un mondo che spinge sempre più persone all’esilio.

Vi invitiamo per questo a unirvi alla lotta,
in tutti i territori in cui la frontiera lascia le sue tracce,
in tutti i territori dobbiamo combatterla.

🔥Una ventina di digos stanno già pattugliando la zona.  Chiamiamo a supporto tuttx le compagne, a far capire che qua resteremo e resisteremo 🔥

CENA CONDIVISA DALLE 19!!  Il luogo è a CESANA, in VIA GIOVANNI BATTISTA ARMANDO 18.

FREEDOM, HURRIYA, LIBERTA’!