Attacco al campo di Eleonas, Grecia

Attacco al campo di Eleonas, Grecia

19 Agosto 2022 Non attivi Di passamontagna

news del 18/08/2022 – su  hhttps://www.facebook.com/solidaritymigrants

Una violenta operazione di polizia è stata condotta oggi nel campo di Eleonas.

Le lotte continuano.

Oggi, nelle prime ore del 18/8 (intorno alle 4 del mattino), una violenta operazione è stata condotta dalla polizia greca, in particolare dalle forze del MAT e dell’EKAM, nel campo di Elaionas, come parte della decisione pianificata dal Comune di Atene e dal Ministero delle Migrazioni, riguardante la graduale evacuazione del campo profughi e il trasferimento dei residenti fuori Atene.

Il risultato dell’operazione, nonostante la mobilitazione di ingenti forze di polizia, si è limitato al trasferimento di 30 migranti che sono stati “convinti” a trasferirsi in altri campi, in questo caso particolare nel campo di Schistos. Per effettuare questo trasferimento, le forze repressive si sono scontrate, con cariche violente e lanci di sostanze chimiche, con una folla di diverse decine di migranti e sostenitori, tra cui donne incinte e bambini, che si rifiutano di procedere con il processo di evacuazione, che dovrebbe durare diverse settimane.

Il “consenso” di queste circa 30 persone, utilizzato, secondo la tattica permanente dell’amministrazione e del Ministero, come leva per la pressione, la divisione e la repressione del blocco di migranti in lotta, è stato estorto dopo molte minacce e bugie, in un regime di terrore e senza alcuna garanzia scritta su dove esattamente i migranti saranno trasferiti.

Le operazioni di repressione del MAT e dell’EKAM sono state “coordinate” dal nuovo comandante del campo, Maria – Dimitra Niutsikou, ovviamente orgogliosa dell’opera di repressione, nota in passato per la sua gestione repressiva nei campi di Samos e Skaramangas.

Lo scontro tra i migranti e i solidali e le forze di repressione è iniziato dall’area esterna di fronte al campo, centrata su un cancello di ingresso e uscita, dove il MAT ha preso a calci i migranti e i solidali seduti davanti al cancello, e poi (lo scontro) si è spostato all’interno del campo, dove sono seguiti scontri, lanci di pietre e inseguimenti.

La lotta continua e continuerà per le prossime settimane, finché la maggior parte dei residenti del campo si rifiuterà di accettare lo spostamento forzato da Atene.

La lotta dei migranti di Eleonas è una lotta per non essere trasferiti da Eleonas a condizioni ancora più sfavorevoli, ma per ottenere un alloggio decente nelle città.

È una lotta contro il sistema razzista delle frontiere chiuse e dei campi di concentramento, che tratta le persone come rifiuti trasportati da un campo all’altro, come oggetti di esclusione o di sfruttamento.

È una lotta contro la “gentrificazione” di Atene, promossa sistematicamente dallo Stato greco, dal governo e dal sindaco Bakoyannis, che nasconde il suo razzismo estremo e l’odio di classe verso i poveri dietro una facciata “alternativa”, promuovendo la “doppia ristrutturazione” delle aree di Botanikos ed Eleonas, l’attacco contro Lofo tou Strefi (collina di Streffi) e contro piazza Exarchia (con il pretesto della costruzione della metropolitana), e altri piani di riqualificazione “forzata” dei quartieri basati esclusivamente sugli interessi dei grandi imprenditori.

La lotta dei migranti a Eleonas è la continuazione della lotta contro i confini, di Evros, dell’Egeo, della Grecia, dell’Europa, con altri mezzi.

La guerra e la militarizzazione sono la risposta degli Stati capitalisti al movimento dei migranti. La solidarietà e le lotte internazionali dei/delle migranti e dei locali sono la nostra risposta.

I/le migranti di Eleonas non si lasciano intimidire dai fascisti dello Stato greco e dai loro progetti politici. Continueranno la loro lotta e chiederanno il nostro sostegno.

Aggiornamento del 19/08

Per ora si parla di 6 arresti effettuati.

Le denunce sono istigazione, minaccia, resistenza, disturbo di pubblico servizio, e per una persona, inoltre, disturbo della quiete pubblica.

Si terrà una manifestazione alle 19 in piazza Monastiraki, contro lo stato greco di repressione razzista e campi di concentramento, assassini e torturatori.