SABATO 2 MARZO, CLAVIERE – CARNEVALE CONTRO LE FRONTIERE!

SABATO 2 MARZO, CLAVIERE – CARNEVALE CONTRO LE FRONTIERE!

15 Febbraio 2024 Non attivi Di passamontagna

CARNEVALE CONTRO LE FRONTIERE
dalla Val Susa al Brennero, oltre ogni frontiera contro ogni galera!

Questa frontiera, come tutti i confini e i muri costruiti per separare e dividere terre e popoli, uccide. Sui sentieri di montagna che da Claviere portano a Briançon e sulle piste da sci dove passeggiano i turisti sono stati trovati più di 10 corpi dal 2017 ad oggi. Almeno 2 i dispersi. E non è stata la montagna, il freddo o la neve a ucciderli, come non lo è il mare o i trafficanti la causa della morte di migliaia di persone nel Mediterraneo. A uccidere è la presenza della gendarmeria, della polizia di frontiera, dei militari. Sono le politiche di “gestione migratoria” e di esternalizzazione delle frontiere volte a bloccare e controllare quella parte di popolazione considerata in eccedenza, povera, per poi sfruttarla se arriva in Europa. La frontiera non esiste per le merci che viaggiano ovunque. In una valle dove corre una linea ferroviaria – e i cantieri per costruirne un’altra devastano il territorio – dove ci sono strade e autostrade che portano in Francia, chi non ha il documento giusto è costrettə a camminare sempre più in alto nei sentieri montani, sempre più repressə da una militarizzazione crescente.

Il 5 marzo la corte di cassazione si pronuncerà circa le condanne richieste per le persone che nel maggio del 2016 hanno deciso di solidarizzare con chi attraversava le frontiere e di opporsi alla costruzione di un muro “anti-migranti” al Brennero sul confine tra Italia e Austria.
La sentenza d’appello nel processo per quella manifestazione “Abbattere le frontiere, al Brennero e ovunque” ha distribuito più di 120 anni di carcere. Se le condanne saranno confermate in Cassazione, molte compagne e compagni dovranno scontare anni di galera e domiciliari per uno dei cortei più repressi degli ultimi decenni. Mentre la repressione avanza, i motivi e le ragioni di quella manifestazione non hanno fatto che aumentare.

In questi ultimi anni si sono moltiplicati gli strumenti di controllo e gestione integrata delle frontiere: un nuovo patto europeo sulla migrazione per agevolare i processi di schedatura e rimpatrio delle persone migranti, CPR e hotspot polifunzionali posti nelle aree più remote della penisola, accordi con paesi terzi per esternalizzare frontiere e domande di asilo (l’ultimo con l’Albania per costruire due CPR sul territorio albanese).
Nel 2023 sono stati quasi 30mila i respingimenti documentati alle frontiere europee. Di pochi giorni fa è la notizia dell’ennesimo suicidio di stato all’interno di un CPR, dove un ragazzo di 22 anni si è tolto la vita. Dispositivi di riconoscimento facciale, database per la raccolta delle impronte digitali, tecnologie di controllo trovano nelle frontiere un luogo privilegiato di sperimentazione.
Nonostante gli strumenti di oppressione nelle mani dell’Europa coloniale le persone migranti si organizzano per bucare le maglie della fortezza: da Ventimiglia al Monginevro, da Trieste a Calais, dal Brennero a Lampedusa i confini vengono attraversati tutti i giorni. I CPR vengono messi a fuoco (solamente in questi primi giorni del 2024 ci sono state rivolte nei CPR di Gradisca d’Isonzo, Milo e Ponte Galeria) e le persone evadono.

Dalla frontiera del Monginevro chiamiamo una presenza solidale, sabato 2 marzo 2024, per esprimere la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni sotto indagine per la manifestazione al Brennero e a tuttə coloro che ogni giorno sfidano i dispositivi di controllo per battere sentieri di libertà e speranza.

Ci vediamo sabato 2 marzo alle ore 11 a Claviere!
Porta il pranzo al sacco
Ci sarà the caldo e vin brule’!

Solidali con chi attraversa le frontiere, complici con chi le distrugge!