SULLA CAMMINATA RESISTENTE IN FRONTIERA
Oggi pomeriggio, dal campeggio “Sconfiniamo la frontiera”, è partita una passeggiata resistente. Il corteo ha preso i sentieri dirigendosi verso Monginevro. La Gendarmerie in antisommossa si è quasi subito schierata a protezione dei campi da golf, impedendo il passaggio. I campi da golf (di proprietà di Lavazza e del comune di Monginevro) sono ogni notte teatro di una caccia all’uomo da parte della polizia di frontiera e di giorno sfruttati dall’economia devastatrice del turismo golfistico e sciistico.
Il corteo quindi è salito sulla statale, bloccandola, sottolineando ancora una volta come questa strada sia inaccessibile ad alcune persone selezionate dagli stati ma sia attraversata tutti i giorni da centinaia di camion merci.
Consapevoli che i boschi sono il luogo dove si perpetra la violenza della frontiera, ci siamo ripresi i sentieri.
Nonostante le intimidazioni della gendarmerie che ha ripetutamente lanciato lacrimogeni, i compagni e le compagne hanno resistito e sono riusciti a intrattenerli sulle pendici delle montagne, che evidentemente le guardie in antisommossa non sono abituate a percorrere.
Tra playmobil che scivolano a terra, manganelli perduti tra i prati e lacrimogeni sparati sui propri piedi, la gendarmerie ci ha regalato bei momenti.
Rispondiamo così allo sgombero di spazi occupati e solidali, una risposta che non finirà qua.
Passate domani a partire dalle 11 per partecipare alle discussioni che animeranno tutta la giornata del campeggio.
Complici e solidali coi compagnx condannati per i fatti del Brennero!
Vicinx a tutti i popoli in lotta e a chi in Palestina sta lottando per la libertà! FREE PALESTINE
SEMPRE CONTRO OGNI FRONTIERA
[…] Fonte: Passamontagna […]